Devilish: Ball Bounder (2005)

Giappone | Starfish | Nintendo DS

Dopo aver attraversato i circuiti integrati del Sega Mega Drive ben tredici anni prima, nel 2005 la Starfish riesuma il cadavere putrescente di Devilish, spiattellandolo sul doppio schermo del Nintendo DS.

Ho una passione insensata per il capitolo a 16 bit, devo ammetterlo, e né grafica orrenda o sonoro imbarazzante mi porteranno mai a criticare questo Arkanoid in salsa fantasy, visto che la peculiarità dell'impianto di gioco resiste allo scorrere degli anni con invidiabile naturalezza.

Respingere la palla all'interno dei lunghi livelli, seminando morte e distruzione, abbattendo boss e raccogliendo potenziamenti durante il tragitto, ha un potere catartico che sgombra la mente dai pensieri e riempie le giornate di piacevole frizzantezza giapponese.

Devilish: Ball Bounder è, a suo modo, un cult, forse più del beneamato fratello maggiore.


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