Dragon Quest VII: Frammenti di un mondo dimenticato (2013)

ArtePiazza | 3DS

Dopo tre anni dall'uscita giapponese, arriva in Europa Dragon Quest VII: Frammenti di un mondo dimenticato, port per 3DS del gioco pubblicato originariamente su PlayStation nel 2000 e mai giunto dalle nostre parti. Come scrivevo nel post d'inaugurazione del blog, il mio approccio con la storica saga di Enix è avvenuto in tarda età ma, dopo averne spolpato un discreto quantitativo d'episodi, posso ritenermi un fan entusiasta. Dragon Quest VII parte molto lentamente (di quel lento che uccide) ma superate le prime, tragiche, sezioni introduttive si viene immediatamente rapiti dalla tradizionale formula del franchise, rifinita grazie ai lunghi anni di pubblicazioni ed esperienza. Tutto quello che serve per avere un JRPG di razza è presente all'interno del codice, e l'appassionato può rituffarsi serenamente nella dolce routine fatta di grinding, esplorazione, potenziamento, dialoghi divertenti e momenti più toccanti. Il cast dei personaggi è ottimamente caratterizzato anche se conforme ai canoni del genere e la storia si dipana con sorprendente agilità.

Pur se inamovibile nella sua ferrea staticità, Dragon Quest VII: Frammenti di un mondo dimenticato è un acquisto obbligato per tutti i giocatori in crisi d'astinenza da Gioco di Ruolo Giapponese Enormemente Gigante (G.d.R.G.E.G), un titano tutto palle d'acciaio e solide convenzioni.
Parola di Michele Carlino!

Pure Fukking J-Kult!!!


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