15 ani per 15 anni.
Lavoro in un luogo frequentato da ogni razza d'essere a due zampe (escludete gli animali con tale caratteristica).
Si parte da famiglie medio borghesi per finire a lavoratori sottopagati d'origine "cinesafricana".
Ognuno vaga con il proprio carrello, mezzo pieno o mezzo vuoto, chi oculato nelle compere e chi in preda alla modalità "alla cazzo di cane".
Ci sono famiglie, coppie etero e omo, singles, sfigati, fottuti vecchi, zombie e le quindicenni.
Ecco, le quindicenni...
Qui il discorso è delicato e richiede un trattamento discreto ed imparziale per essere analizzato correttamente.
Bene, a me le quindicenni stanno sulle palle.
Ho cercato di sondare e comprendere il loro mondo ma, cazzo, veramente non riesco a capire come possa un cervello risultare così sottosviluppato.
Le vedi arrivare come minimo in tre, possibilmente mano nella mano e vestite/truccate in maniera identica.
Ridono per ogni minima cazzata, con un sorrisetto stridulo che ti vien voglia di cacargli in bocca, ma non uno stronzo qualsiasi, ma un fottuto siluro di merda di quelli che devi spezzarli con lo scopino, un gigantesco Grande Fratello marrone fiero ed orgoglioso.
Profumano come mignotte di periferia, con lo spacco del culo sempre in evidenza e le maledettissime ballerine in TECNICOLOR che ti carbonizzano la retina e ti distruggono la giornata.
Quando s'avvicinano per chiederti qualcosa, assumono l'aria da "troione navigato", di quelle che "i cazzi me li magno a colazione, ma senza latte!".
Cercano in tutti i modi di compensare l'insicurezza tipica (e naturale) della propria età trasformando la loro giuovane vaguina nel traforo del Monte Bianco.
Succhiano cazzi ma senza rovinare il lucido applicato sulle labbra in 3 ore di make-up intenso. Sfidano il mondo aprendo le gambe ed emettendo pensieri profondi come il buco del culo di un lombrico e quando uno spermatozoo se le incula, tornano alla realtà sbattendo i denti sull'asfalto (luogo di un probabile e futuro lavoro).
Dietro la coca, le gonne a girotopa, i pompini nei bagni delle discoteche, la nuova hit di merda dei Frociotel c'è solo un'attimo d'inconsistente presente.
Cosa costruire su basi così instabili, su idoli tronisti, su queste bambine (nostre sorelle/figlie/amanti?) consumate ancor prima di diventare donne?
Qualche figlio di puttana ha detto che il tempo è il nostro bene più prezioso.
Bene, c'hanno fottuto pure quello, perchè nell'era del tutto e subito non c'è spazio per il futuro e il passato è un vecchio rincoglionito, di cui nessuno ricorda il nome e le gesta.
C'è solo il presente, confuso e schizzato e quella ragazzina che scopa come se non ci fosse un domani è lì a testimoniarlo: siamo fottuti...
Uffaaa...voglio le ballerine di hello kittyyy......e voglio la borsetta luccicandaaa..... e voglio la frangetta bbiondaa.... Massa d'inutili conglomerati di sperma, pigliate la zappa voi e scamarcio e rifatemi il solco del buco del culo. Porco d'Iddio.
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