Deathgasm (2015)

Jason Lei Howden | Netflix

Sì, il regista neozelandese conosce molto bene il metal e le battute su Burzum, Anal Cunt e orrendi videoclip black metal a base di corpse-painting e boscaglia sono lì a dimostrarlo.

Sì, il debutto alla regia del regista neozelandese è debitore al cinema splatter più buffo e bizzarro, proprio quello tanto amato dal giovane Peter Jackson.

Sì, ci sono le tette, le citazioni continue, le magliette di molti gruppi più o meno esistenti, i cazzi di gomma usati per maciullare gli zombi (ci sono pure loro), una colonna sonora grondante sangue, croci rovesciate e brutalità, infinite frattaglie, budella e arti mutilati, vari satanassi e immancabili battute di pessimo gusto.

Sì, il film è indirizzato specificatamente a chi ama e conosce il metal e tutto il corollario che gli ruota attorno.

Ma no, il lungometraggio del regista neozelandese (e sono tre, che sommato a tre fa sei, che ripetuto tre volte fa 666 \m/) ha dei momenti di stanca nonostante la durata nella norma, delle soste improvvise tra i vari deliri gore-demenziali che infossano (uhuhuh) il ritmo, elemento fondamentale per film del genere.

Deathgasm divertirà tutti gli adoratori del Dio Metallo, ma qualche taglio (ihihih) in più avrebbe giovato all'intera pellicola.

Del regista neozelandese.


Commenti

Post più popolari