Primo Livello Reloaded #0002 - Captain Silver (1988)
Eccomi di ritorno, nuovamente al cospetto del Master "Fucking" System ma, questa volta, in compagnia di un gioco che provoca una mortalità oraria da far impallidire la peggiore delle epidemie. Altro che Dark Souls (LOL)!
Signori e signore, ecco a voi...
Captain Silver
1988 | SEGA | Master System
Versione per Master System (realizzata da SEGA) del titolo arcade di Data East, Captain Silver è un brutalissimo action platform ad ambientazione piratesca. L'elevata difficoltà mette subito le carte in mostra: impara a memoria i pattern dei nemici e la struttura del livello altrimenti fottiti e muori. Male. Ho ricordi piacevolissimi di questo titolo, quando, nei lunghi inverni della mia giovinezza, insieme a un caro amico (ciao Massimo), ci scambiavamo il pad dopo una lunga sequenza di brutte figure, tra risate, qualche spintone e tanta spensieratezza. Ma lasciamo da parte nostalgici momenti di vita e andiamo a presentare questo secondo gameplay.
BarbaPlay: Captain Silver - Scene 1
Nonostante l'elementare impianto tecnico, l'atmosfera avventurosa e misteriosa è coinvolgente e ben realizzata. Tra eleganti orsi mannari antropomorfi (?), malevoli gatti violacei e zucche animate, avanzeremo in una cittadina avvolta dalla più pericolosa delle tenebre. Uccidere i nemici ci garantirà il rilascio di tessere che serviranno a comporre il nome del nostro impavido eroe (che una volta completato ci donerà una preziosa vita extra), oltre al denaro necessario per acquistare uno dei potenziamenti presenti nel negozio, la cui chiave d'accesso sarà facilmente rintracciabile a inizio stage. Tutti i power-up ci verranno mostrati con chiarezza e puntualità: un corpetto (che ci permetterà di resistere a un colpo nemico) giace sull'orlo delle mura, troppo in altro per poter essere raggiunto. Poco più avanti osserveremo un paio di stivali (dalla durata limitata) incastrati in cima ad una scala, che trasformeranno il nostro Captain Silver in un novello acrobata. Tornare indietro è d'obbligo. Protetti e fiduciosi, agguanteremo al volo una fata volante che permetterà alla nostra fida spada di detonare micidiali stelle-proiettile, utilissime per controllare il continuo respawn dei nemici. Solo una precisa lettera mancherà al completamento del nome in cima allo schermo? Nessun problema, arriverà in vostro aiuto un (resistente e mascalzone) giullare pifferaio, in possesso di una tessera jolly a "lettera variabile". La fontana (mortale) rimpolperà il timer, garantendoci di sperperare, nel vicino negozio, il denaro raccolto per acquistare il potenziamento più adatto alla situazione contingente. Il sopraggiungere di una strega immortale, a bordo della fida scopa, riempirà l'aria di tensione, tra schivate fulminee e precise stoccate salvifiche. Una risata agghiacciante ci avvertirà del suo ritorno, ma questa volta la strega cadrà, vulnerabile ai nostri attacchi ma sempre letale, brutta come la fame e acida come una zitella stitica.
Captain Silver è un gioco che fa del trial and error la propria ragione d'esistere, obbligando gli incauti avventori a prestare la massima attenzione, memorizzandone le meccaniche sconfitta dopo sconfitta. Io l'ho adorato da piccolo e ne rimango incantato ancora oggi, rapito dalla sua fantasiosa e affascinante crudeltà.
La natura old style del gioco non stupirà i giocatori d'annata che ben conoscono l'assurda difficoltà proposta dai titoli del periodo, ma se siete troppo giovani e cercate una sfida considerevole, amate il vecchiume binario e i pirati sono vostri amici di bevute, Captain Silver potrebbe garbarvi molto.
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