Akai Katana Shin (2011)

CAVE | Xbox 360

Terza sinfonia sparacchina orizzontale a opera della CAVE (dopo Progear no Arashi e Deathsmiles) e terza dimostrazione di maestria e conoscenza profonda del genere. Akai Katana Shin (versione per home console dell'arcade uscito nel 2010) mantiene immutata la solita "immediata profondità" propria della softco giapponese, ma ne smussa le asperità, proponendo "enigmi di proiettili" più facilmente interpretabili e assimilabili, senza ridurre particolarmente la sacrosanta, intoccabile  e fondamentale difficoltà. Tutti i tratti tipici degli shooting game dell'azienda sono sempre presenti, ma si nota l'apertura verso un pubblico più eterogeneo, pur nella nicchia specifica degli appassionati. Le due modalità aggiuntive, esclusive della versione casalinga, implementano variazioni così significative al sistema di base che non si fatica a definirle "giochi nuovi", estremamente esaltanti per la liberatoria devastazione di cui si fanno promotrici.

Accessibile ma molto profondo, con un accompagnamento sonoro eccellente e fracassone il giusto, Akai Katana Shin è un buon rituale d'iniziazione al culto CAVE, un gustoso tirocinio spirituale per affrontare il vero cammino del fervente appassionato, quello che conduce alla perfezione assoluta di DoDonPachi DaiFukkatsu e Ketsui: Kizuna Jigoku Tachi.

CAVE: sempre un passo avanti alla (poca) concorrenza.


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