Fire Barrel (1993)

Irem | Arcade

Nel mondo degli shooting game da sala giochi, il 1990 viene ricordato principalmente per l'uscita di Raiden, un mostro sacro dello sparare che ha condizionato e influenzato tutti i produttori di giochi arcade del periodo. Prendete questo Fire Barrel: uscito a tre anni di distanza, incorpora nel proprio codice tutti i dettami imposti al genere dal titano della Seibu Kaihatsu (una tradizione portata avanti ancora oggi dagli "scappati" dalla compagnia, quei gran fighi della MOSS, fondata nel '93 e imperterrita produttrice di splendidi sparatutto a marchio Raiden), dal sistema di potenziamento incrementale dei diversi spari, passando allo scorrimento "prevalentemente verticale ma con un pizzico di orizzontale", per concludere con una brutalità spiazzante e fottutamente hardcore.

Irem non ha bisogno di presentazioni (sorprende che sia proprio la softco dietro R-Type a "copiare") e questo Fire Barrel, nonostante l'assoluta mancanza d'originalità, resta comunque un titolo solido, dannatamente impegnativo (gli schiaffi volano già dal terzo stage), tecnicamente impeccabile e molto gustoso da giocare ancora oggi.

Per tutti i veri amanti degli shooting game vecchia scuola non contaminati dalla corrente danmaku.


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