Hellbringer - Dominion of Darkness (2012)

Australia | High Roller Records

Questo primo full-lenght dei camberrani (camberrioti?) Hellbringer sembra voler rispondere alla domanda: "che succederebbe se mettessimo insieme i Sodom del periodo "In the Sign of Evil"/"Obsessed by Cruelty" con gli Slayer di "Show no Mercy"/"Hell Awaits"?

Perché nei poco più di quaranta minuti di questo "Dominion of Darkness" quello che salta subito all'orecchio sono proprio le influenze della band di Gelsenkirchen, e soprattutto di quella di Huntington Park. Influenze che danno vita ad un disco di un ottimo "blackened" thrash metal capace di riportare indietro l'ascoltatore a sonorità tipiche del primo lustro degli anni '80.

Ed è proprio questo il merito maggiore del terzetto australiano: l'essere riusciti a confezionare un album che se non fosse per la produzione (più che adeguata, ma per forza di cose molto pulita) sarebbe estremamente verosimile credere possa essere stato rilasciato ventidue o ventitré anni prima della data di pubblicazione effettiva.

Certo che, se vogliamo essere onesti, alla band più che di non voler reinventare la ruota si potrebbe imputare di scendere quasi nel plagio in alcuni riff. Ma per il sottoscritto questo è irrilevante, da grande amante di questo tipo di sonorità non posso far altro che "headbangare" compiaciuto davanti ad un disco come "Dominion of Darkness".

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