Ravencult - Force of Profanation (2016)

Grecia | Metal Blade Records

Già in passato avevo goduto delle scorribande sataniche del gruppo ellenico grazie al full-lenght d'esordio "Temples of Torment", ma oggi mi trovo d'avanti un suono finalmente maturato, anche se attentissimo nel non violare il regolamento blasfemo della "Composizione Black Metal Standard".

"Force of Profanation" attinge dal passato in maniera intelligente, tra citazionismo ed evidente amore, proponendo la propria rude ferocia mediante una scrittura basilare ma non banale, dove l'innovazione può morire male se deve intaccare l'assalto e lo scapocciamento selvaggio.

Non c'è atmosfera né melodia; lo scopo finale e andare veloci (mai troppo) e colpire nel segno (quasi sempre), grazie a un'attitudine quasi "hardcore punk" che non stona minimamente nel quadro d'insieme.

Tra satanassi ed estinzioni varie e assortite, i greci portano a casa il risultato in maniera dignitosa, ignorando la pregevole tradizione black metal propria della loro terra.

Giù di prepotenza e semplicità.

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