Gunvalkyrie (2002) [REPOST]
Smilebit | Xbox
Realizzato da Smilebit (ricordiamo alcuni dei titoli usciti su console, più o meno recenti, come il fastidiosissimo Jet Set Radio ed il magistrale Panzer Dragoon Orta) e pubblicato da Sega nel 2002, Gunvalkyrie si presenta alla massa giocante mostrando tutti gli elementi fondamentali di un buon shooter arcade: tanti nemici a schermo, varietà d'armamentario, boss grandi e infami, un tatticismo frenetico ma non confusionario e una veste grafica sinceramente sbalorditiva.
Ma una cosa è cambiata rispetto allo standard classico di Sega: l'immediatezza dei controlli. Il gioco è fottutamente ostico da padroneggiare, anche e sopratutto in virtù della tempestiva velocità di reazione richiesta per sopravvivere alla valanga di nemici che infestano lo schermo. La padronanza dei suddetti esige un lungo periodo d'apprendimento, un nefasto lasso di tempo fatto di tentativi, imprecazioni e crescente frustrazione nichilista. Solo nel momento della totale comprensione e della giusta manualità acquisita, il gioco si schiude, concedendosi per brevi istanti, elargendo minuscole soddisfazioni che sfociano in ingiustificati momenti d'euforia incontrollata.
Non c'è tregua nei livelli del prodotto Smilebit, solo schivate fulminee, assalti mirati e liberatorie smart bomb dal sentore quasi divino. Nella pioggia di proiettili, tra gli scontri con i possenti boss di fine livello, in planate disperate e concitate il gameplay risalta, fiero ed arrogante, trasportando il giocatore in quel flusso di concentrazione e godimento che solo i migliori videogiochi riescono a canalizzare.
Certamente Gunvalkyrie non è garbato, bramoso di un rapporto anale ancora prima del bacio, ma il fascino delle sue meccaniche ludiche non potrà far altro che attrarre i giocatori più masochisti e testardi, ripagandoli con una sostanzioso innalzamento dell'ego più becero e nerd.
Se cercate uno shooter nuovo nell'apparenza ma bastardissimo nello spirito, accomodatevi pure, ma ricordate di allontanare da voi conoscenti, amanti, amici, reliquie sacre ed eventuali cimeli di vostri parenti defunti.
Potrebbero pagare il prezzo della vostra pazzia.
Commenti
Posta un commento