La saga di Terramare (1968 - 2001) [REPOST]
Ursula K. Le Guin | Mondadori
Ricordo ancora il mio primo romanzo fantasy, quel libretto sconosciuto che risponde al nome de "La spada di Shannara", divorato in un paio di giorni di lettura claustrale.
Ne seguirono moltissimi altri, dai fondamentali ai più imbarazzanti, in un turbinio di elfi, nani e hobbit. Poi arrivò la fantascienza. Arrivarono Dick, Gibson ed Asimov tutti insieme allegramente, ghignanti come famelici bastardi. Fu come passare da Postal Market alle VHS porno in un solo giorno, con la casa libera ed infinita carta igienica da sperperare in nome della gioia ormonale.
Accantonai il mio primo amore e mi persi nello spazio, beato, insaziabile, sfigato. Furono anni importanti quelli, anni che mi portarono ad essere quello che sono oggi, un bambino curioso con qualche soldo in più e qualche sogno in meno, ma lasciamo perdere che altrimenti mi scende la lacrima e torno a giocare con il Megadrive.
Un bel po' di tempo fa ho letto un post, in un gruppo privato di Facebook, dove si parlava molto bene di questa saga della Le Guin, scrittrice apprezzata dal sottoscritto per le sue opere fantascientifiche. Incuriosito, ho acquistato la versione digitale (ed a lettura terminata anche quella cartacea, ma vabbè) di questo bel mattone che raccoglie tutti i libri che compongono le avventure di Ged, Sparviere per gli amici.
Cazzo! Bum! Pezzi di cervello e cuore sparsi per la stanza! Scrittura sopraffina, elegante nel dipanarsi tra personaggi memorabili e vicende ad ampio respiro, tra dialoghi vivi e concreti e descrizioni poeticamente "realistiche". Sicura dei propri mezzi, la Le Guin tratteggia un'ambientazione ricca di fascino e la riempie di vita, religioni, superstizioni, critica sociale, rivalsa femminile e di tantissimi periodi da sottolineare con il pennarello delle grandi occasioni.
"La saga di Terramare" è letteratura senza puzza sotto il naso, emozionante e stratificata, per tutti e per tutte le età. Fantastico.
Adesso posso tornare a sperperare denari in letture fantasy, colmo di rinomata fiducia nel genere! A che punto si trova il mio vecchio amico Terry Brooks? Eh? Cosa cazzo succede? Oh porca puttana... Venticinque romanzi... VENTICINQUE!
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