Captain Toad: Treasure Tracker (2015) [REPOST]
Nintendo EAD Groups n.2, 1-UP Studio | Wii U
Post di Michele Ricci.
Post di Michele Ricci.
La Nintendo è sempre stata una casa pronta a sfruttare costantemente le sue licenze più remunerative, ammantando nuove idee di design ludico con tutto l'immaginario fantastico che è proprio della centenaria esperienza della compagnia. Fresco di debutto in solitaria, tocca al "simpaticissimo" Toad dimostrare quanto precedentemente affermato: idee nuove in un contesto classico e (stra) conosciuto come quello dell'italico panzone con i baffi, ma senza camicia.
Partendo da una manciata di livelli bonus presenti in Super Mario 3D World, la Nintendo EAD Tokyo Group n.2 (in cooperazione con 1-UP Studio) ingrassa ben bene il già paffuto fungo lamentoso, sfornando un puzzle platform dove il protagonista non può saltare ma al massimo lasciarsi cadere da piattaforme sopraelevate. Ruotando liberamente i coloratissimi scenari sospesi, spetta al giocatore trovare la strategia giusta per agguantare i tre diamanti nascosti all'interno dello stage, dirigendosi infine, a gambe levate, verso la stella dorata che decreta il completamento del livello. A questo si aggiunge una sfida supplementare che richiede di soddisfare determinati requisiti (non farsi colpire, trovare il fungo dorato nascosto, raccogliere un tot di monete e via discorrendo) svelato solo dopo aver completato lo stage una prima volta.
Ad ostacolare il cammino troviamo nemici di varia (mariesca) natura, stanze segrete, passaggi invisibili e tutte le simpatiche trovate che i designer nipponici hanno introdotto in questo nemmeno tanto piccolo gioco. Nessun tempo limite da rispettare, nessun picco di difficoltà improvviso da superare a suon di bestemmie ma solo una serena e divertente scorrazzata piattaformica che richiede il minimo sforzo logico/intellettivo per essere completata.
Con occhi sbrilluccicosi, dovuti alla beltà zuccherosa del comparto artistico e fischiettando innocentemente i diabolici motivetti sonori presenti, il giocatore scafato comprende che lamentarsi della mancanza di sfida in un gioco come Captain Toad: Treasure Tracker è pratica inutile e sterile, visto il target a cui il prodotto è rivolto, ma non riesce a togliersi dalla mente che l'aggiunta di un limite temporale in cui terminare i livelli avrebbe reso il tutto molto più gustoso e frizzante, appagando anche quella nicchia di pubblico che apprezza affrontare le sfide proposte e non attraversarle come una lama incandescente dentro un panetto di burro.
Partendo da una manciata di livelli bonus presenti in Super Mario 3D World, la Nintendo EAD Tokyo Group n.2 (in cooperazione con 1-UP Studio) ingrassa ben bene il già paffuto fungo lamentoso, sfornando un puzzle platform dove il protagonista non può saltare ma al massimo lasciarsi cadere da piattaforme sopraelevate. Ruotando liberamente i coloratissimi scenari sospesi, spetta al giocatore trovare la strategia giusta per agguantare i tre diamanti nascosti all'interno dello stage, dirigendosi infine, a gambe levate, verso la stella dorata che decreta il completamento del livello. A questo si aggiunge una sfida supplementare che richiede di soddisfare determinati requisiti (non farsi colpire, trovare il fungo dorato nascosto, raccogliere un tot di monete e via discorrendo) svelato solo dopo aver completato lo stage una prima volta.
Ad ostacolare il cammino troviamo nemici di varia (mariesca) natura, stanze segrete, passaggi invisibili e tutte le simpatiche trovate che i designer nipponici hanno introdotto in questo nemmeno tanto piccolo gioco. Nessun tempo limite da rispettare, nessun picco di difficoltà improvviso da superare a suon di bestemmie ma solo una serena e divertente scorrazzata piattaformica che richiede il minimo sforzo logico/intellettivo per essere completata.
Con occhi sbrilluccicosi, dovuti alla beltà zuccherosa del comparto artistico e fischiettando innocentemente i diabolici motivetti sonori presenti, il giocatore scafato comprende che lamentarsi della mancanza di sfida in un gioco come Captain Toad: Treasure Tracker è pratica inutile e sterile, visto il target a cui il prodotto è rivolto, ma non riesce a togliersi dalla mente che l'aggiunta di un limite temporale in cui terminare i livelli avrebbe reso il tutto molto più gustoso e frizzante, appagando anche quella nicchia di pubblico che apprezza affrontare le sfide proposte e non attraversarle come una lama incandescente dentro un panetto di burro.
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