Freshly-Picked Tingle's Rosy Rupeeland (2006)
Tingle è un personaggio anomalo per una compagnia "dateci i vostri figli che siamo bravi" come Nintendo: ultra trentenne, brutto come la fame, privo di talento, pigro e dalle indefinite preferenze sessuali.
Freshly-Picked Tingle's Rosy Rupeeland, sviluppato in quel di Tokyo dalla Vanpool, è un demenziale tributo alla pecunia, elemento fondamentale per sopravvivere, comunicare, massacrare di mazzate e sguazzare tra ozio e figa, ambientato in un mondo di avidi bastardi che pretendono rupie anche per scambiare quattro chiacchiere del cazzo.
Il verdognolo protagonista dovrà farsi strada verso la ricchezza cozzando contro i nemici, coinvolgendone quanti più possibili nella zuffa, prestando attenzione al proprio portafoglio, che se svuotato porta all'inevitabile game over.
Tra farming brutale, meccaniche di gioco ripetitive, umorismo nipponico e boss fight sfiziose, Freshly-Picked Tingle's Rosy Rupeeland riesce a divertire annoiando, strappando sorrisi e sbadigli mentre lo si ama odiandolo (ok, la smetto).
Originale e non per tutti.
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