Leprous - The Congregation (2015)

Norvegia | InsideOut Music

Post di Michele Ricci.

Quarto full-lenght per i norvegesi e primo contatto del sottoscritto. Apre le danze "The Price" è tutto appare subito chiaro: energia e melodia, fottuta e contagiosa melodia malinconica a basso contenuto di testosterone.

La voce di Einar Solberg è ruffiana, suadente, in bilico tra falsetto e lamento ammiccante, protagonista assoluta di trame sonore che si aggrovigliano senza perdersi, culminanti nella grazia di ritornelli (sì, i dannati ritornelli!) che trafiggono le tempie e le inondano di spudorata bellezza pop.

Resistere a brani come "The Third Law" o "Triumphant" è molto difficile, e la commistione tra orecchiabilità ricercata ed evoluzioni progressive metal "giovanili" è così naturale da lasciare basiti, naturalezza che fa di "The Congregation" un ascolto imprescindibile per gli amanti della buona musica, anche se colpevolmente accessibile.

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