Sangue facile (2009) [REPOST]

Cina | Zhang Yimou

Post di Michele Ricci.

Avevo lasciato Zhang Yimou alle prese con quei due capolavori wuxia che rispondono al nome di Hero e La foresta dei pugnali volanti e mi sono imbattuto in questo film sbirciando negli immancabili cestoni delle offerte, presso un supermercato della mia zona. Un autore rinomato come il regista cinese alle prese con una reinterpretazione, in costume, dell'opera prima dei fratelli Coen (Blood Simple, 1984)?

La curiosità è schizzata immediatamente alle stelle e barzotto di felicità ho inserito il DVD, pronto a gustarmi lo spettacolo. Il tocco magico di Zhang Yimou è inconfondibile, con un'uso intelligente ed elegante della macchina da presa, mentre l'immancabile tripudio di colori, scenari incantevoli, scene d'azione altamente cinetiche e perfezione tecnica appaga la vista, come al solito.

Il vero problema di Sangue facile è tutto nella mancanza di mordente, in una monotonia di fondo che castra la visione e uccide anche i pochi momenti divertenti (il finale rimane comunque molto riuscito). Viene a mancare il cinismo grottesco e irriverente dell'opera principale a cui il cineasta cinese si è inspirato ed il risultato finale delude profondamente, nonostante l'involucro sia sgargiante e privo di difetti.


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