Kreator - Endless Pain (1985)

Germania | Noise Records

Post di Michele Ricci.

La mancanza di refrigerazione e la conseguente privazione di sonno alimentano, nel sottoscritto, l'odio più viscerale e se l'inferno deve essere, preferisco farmi scortare dagli amati Kreator.

"Endless Pain" è l'album d'esordio del trio tedesco ed è subito grezzume e violenza, carenze tecniche e attitudine, velocità a manetta, riff demoniaci e scapocciamento selvaggio.

Quando il batterista Ventor agguanta il microfono, la predominante natura thrash metal europea della band scorre potente, ma l'ugola di Petrozza, che si alterna al compare,  appesta l'aria del persistente odore di zolfo black metal, aggiungendo alcol ad un incendio già fuori controllo.

Nonostante gli strafalcioni, l'inesperienza e la ripetività, "Endless Pain" affascina oggi come ieri, sincero e marcio com'è giusto che sia il metal che vuole definirsi estremo, gustoso antipasto a "Pleasure To Kill", capolavoro di cui scriverò in futuro.

Questa edizione rimasterizzata, pubblicata da Sanctuary Records quest'anno, è arricchita di diverse chicche. La trovate anche su Spotify.

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