Pestilence - Malleus Maleficarum (1988)
Olanda | R/C Records
Post di Michele Ricci.
"Malleus Maleficarum" è un buon debutto, precedente alle due perle che proietteranno il gruppo nell'olimpo dei death metal tecnico più completo e soddisfacente.
I quattro feroci olandesi sfornano un album assassino, dove la primordiale influenza thrash metal europea si fonde alle fondamenta di quello che, come scritto poc'anzi, diverrà il sound distintivo della band. L'inconfondibile timbro di Martin van Drunen (che mi fa impazzire un sacco, porca troia) regala graffi a profusione, mentre riff spietati e batteria furente travolgono l'ascoltatore incessantemente, senza pietà.
"Malleus Maleficarum" ha lo spirito e l'attitudine del metal estremo del periodo, carnale, viscerale e privo di fronzoli, una foto ricordo della pubertà dei Pestilence, giusto un attimo prima dell'incredibile evoluzione che sarebbe sbocciata già dall'anno successivo.
Onesto.
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