VVVVVV (2010)

Terry Cavanagh | Steam

Post di Michele Ricci.

Terry Cavanagh è un nome noto della "scena" indipendente videoludica, autore di quel capolavoro autistico/lisergico chiamato Super Hexagon (di cui scriverò a breve), che, con il titolo preso in esame in questo post, dimostra efficacemente quanto una sola meccanica di gioco, se implementata a dovere, possa sorreggere energicamente un intero gioco.

VVVVVV è un platform bastardo a mono tasto, pulsante adibito all'inversione di gravità. Muoviamo l'omino e invertiamo la gravità. Punto.

La meraviglia s'impossessa del consumatore sudato quando scopre che dietro questa semplicità si nasconde un level design impressionante che fa del ritmo assurdo il proprio punto di forza. Si avanza di stanza in stanza (racchiuse in una singola schermata) senza lesinare con i checkpoint. Si muore e si riparte, immediatamente, ogni volta a un passo dalla vittoria e pronti alla sfida successiva, esplorando la generosa mappa tra bestemmioni, schivate millimetriche e momenti di frustrazione.

La grafica è minimale e scarna, la colonna sonora chiptune entra di prepotenza nel cervello, c'è pure una storia non invadente da seguire e la soddisfazione in formato snack lampo stampa quel bel sorriso come solo i videogiochi fatti riescono a fare.

Basta poco per divertirsi.





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