Cannibal Corpse - Tomb of the Mutilated (1992)

USA | Metal Blade Records

Post di Michele Ricci.

"Tomb of the Mutilated" è stato il primo cd acquistato con i miei, pochi e sudatissimi, danari.

Ricordo ancora quel pomeriggio del '94, mentre mi dirigevo presso il negozio di fiducia, l'unico nel raggio di chilometri. "Nightmare", così si chiamava, ed era gestito da Paolo, un simpatico metallaro che, tra una chitarra, qualche scopettone e tante cianfrusaglie, smerciava dischi metal.

Non conoscevo i Cannibal Corpse e, una volta sfogliato il booklet, non sarei tornato più a casa senza possedere questo disco tutto gore e pornografia, una combo a cui un me quindicenne non sapeva resistere.

Morbosità, violenza, oppressione e riff assassini, con il vocione di Barnes proveniente da un punto non meglio specificato, situato tra l'inferno e le tubature del cesso.

Poi, oh, "Hammer Smashed Face" resta ancora una perla di viscere e pustole, song esplicativa di un genere intero.

Fondamentale.

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