Pg.Lost - In Never Out (2009)
Svezia | Black Star Foundation
Post di Michele Ricci.
Secondo appuntamento sulla lunga distanza per i Pg.Lost, quartetto svedese dedito ad un post-rock estremamente oscuro e carico di sfumature drone.
L'evoluzione sonora dei brani presenti nell'album passa attraverso coordinate stilistiche sicuramente usuali, ma contraddistinto dal caratteristico alone di tenebra che riesce a differenziarne la proposta in maniera convincente.
Durante i 50 minuti di "In Never Out" trovano spazio innesti melodici inaspettati e carichi di pathos, venati da una malinconia colma di sconfitta, di rassegnata desolazione, di muta contemplazione. Le chitarre restano principalmente liquide e soffuse, sorrette da un'efficace tappeto sintetico mai preponderante, lasciato sullo sfondo e appena accennato, mentre la sezione ritmica viene lasciata libera di spaziare, alternando parti più corpose ed energiche a momenti di subdola quiete, vivacizzando ed ampliando l'offerta artistica dei Pg.Lost.
Vanno sicuramente ricordati l'imponente "Still Alright" (dall'incedere maestoso e apocalittico) e la sospesa "Crystalline" (un patchwork sonoro stratificato e fumoso).
Un album sicuro, compatto ed emozionale che mostra una band ispirata, matura e ricca di fascino.
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