GoNNER (2017)
Art in Heart | Nintendo Switch
GoNNER mi ha fatto incazzare di brutto, ma proprio in maniera persistente.
Il platform shooter, a (pseudo) generazione randomica dei livelli, del trio svedese di Art in Heart ha dalla sua un gameplay standard ma solido, interamente incentrato sul mantenimento della serie d'uccisioni.
Vuoi sbloccare armi e potenziamenti nuovi? Bene, allora preparati ad approcciare gli stage con l'unica intenzione di sbudellare gli avversari con logica e in breve successione (circa cinque secondi) l'uno dall'altro.
Cinque kill per una moneta, il resto è tutto doppi salti, wall jump e bellissima frenesia.
Perché GoNNER mi fa incazzare, santo cielo terso? Perché ha una cosmesi raccapricciante, raffazzonata e fastisiosa, imperdonabile in una produzione professionale, pur se indie.
Voglio capire lo stile e l'inesperienza del team di sviluppo, ma una struttura ludica così succosa meritava un maggiore rispetto.
Brutto da vedere come la fame chimica ma estremamente appagante da giocare.
Da che parte state?
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