Sol Divide - Sword of Darkness (1997)

Psikyo (Arcade), Zerodiv (Switch) | Arcade (1997), Nintendo Switch (2018)

Dei tanti shooting game proposti per il mercato delle sala giochi dalla mia amata Psikyo (trovate sul blog Strikers 1945 e Space Bomber), Sol Divide è certamente l'azzardo più strambo.

Partendo da una canonica struttura a scorrimento orizzontale, le carte in tavola vengono immediatamente rimescolate grazie alla presenza di un attacco corpo a corpo (si possono eseguire anche delle semplici combo), svariate magie (con tanto di barra del mana da ricaricare tramite item o uccisioni) e nemici coriacei da abbattere alternando le abilità offensive dei tre personaggi selezionabili.

La grafica misto bidimensionale/sprite digitalizzati vanta il solito, folle, estro nipponico, quella meravigliosa semplicità con cui i creativi del Sol (Divide) Levante riescono a mischiare fantasy, tecnologia e anime senza risultare pacchiani, miscela che restituisce un universo di gioco affascinante e particolare.

Purtroppo il cuore giocoso, fulcro di ogni spara-spara che tale voglia definirsi, è confuso e approssimativo, con hitbox di complessa decifrazione che ammazzano quasi completamente ogni tecnicismo e sconfinano sciaguratamente nel buttom mashing gretto e avvilente.

Sfizioso sulla breve distanza, non regge la prova dell'apprendimento approfondito per evidenti pecce strutturali.




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