The Saboteur (2009)

Pandemic Studios | Xbox 360

Canto del cigno della Pandemic Studios, The Saboteur rappresenta il picco qualitativo della software house prima dell'acquisizione da parte di EA, pur presentando le medesime falle di tutti gli open world sviluppati precedentemente dal team americano.

L'uso interessante della palette di colori, utile a dare concretezza visiva ai progressi del giocatore, la buona  "ricostruzione storica illusoria" di una  Parigi occupata dai nazisti (sempre li mortacci loro) e la discreta integrazione di tutti i sistemi delle varie attività ludiche, crollano sotto il peso di una noia repentina e disarmante, in una lunga maratona di cronica mancanza di mordente e di momenti mai appaganti.

The Saboteur inganna, offrendo inaspettatamente una minestra dal sapore scontato, incolore, serializzato, banale.


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