22 Luglio (2018)

USA | Paul Greengrass | 143 min.

Se si ha il sangue freddo d'analizzare il film di Paul Greengrass senza lasciarsi condizionare dalle emozioni, la natura volutamente didascalica e il voler trovare costantemente risposte all'orrore che cerca di raccontare sminuiscono di molto l'impatto e la forza del messaggio.

Ma 22 Luglio mette in scena un altro preoccupante tassello del puzzle d'odio che attraversa questo periodo storico, il risultato del liquame razzista, violento e pericoloso che si nutre tanto di lucidi mostri come il massacratore norvegese Breivik, protagonista della pellicola, che del vicino di casa pronto a dispensare morte mentre scrolla la timeline di Facebook.

Se anche una produzione non propriamente riuscita può servire a generare discussione allora ben venga, perché chi popolerà il futuro si plasma anche dalle parole scambiate sul divano.

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