Il prodigio tecnico di Super Mario Land 2: 6 Golden Coins

[OPINIONI, VIDEOGIOCHI]

Super Mario Land 2: 6 Golden Coins (1992, Nintendo)
Versione originale: Game Boy
Giocato su: Nintendo 3DS
Completato in: poco meno di due ore.

La prima cosa che mi è saltata prepotentemente agli occhi, venendo dal primo Super Mario Land, è l'incredibile balzo tecnologico del seguito, uno sfoggio di bravura tecnica e artistica notevolissimo, con sprite belli grossi, un discreto numero di marrani (caratterizzati con il solito gusto Nintendo), fondali e stage ricchi di particolari e tanto ben di pixel compresso nella cartuccia del Game Boy.

Seguendo le orme del primo episodio portatile, Super Mario Land 2: 6 Golden Coins propone un'azione piattaformica leggermente diversa dalla serie su home console, più aperta a sperimentazioni e dal level design più compatto e asciutto.

In meno di due ore ho sconfitto quel simpatico coglione di Wario (qui all'esordio) senza grossi patemi, affrontando per la prima volta il gioco e con un utilizzo minimo del save state offerto dalla versione 3DS.

Impressionante da vedere, caruccio d'ascoltare ma solo sfizioso da giocare, a causa di un livello di difficoltà tarato troppo verso il basso, semplicità che mortifica le idee molto carine sparse un po' per tutto il gioco.

Oh, sempre di un gioco superiore alla media stiamo parlando, peccato faccia parte di una serie poco incline allo scivolone.


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