La lotta contro il destino di Last Day of June.
[OPINIONI, VIDEOGIOCHI]
Last Day of June (2017, Ovosonico)
Giocato su: PlayStation 4
Completato in: quasi quattro, ripetitive, ore.
Playlist su YouTube.
Lo stile visivo e le animazioni di Last Day of June colpiscono dritto al cuore, un incrocio riuscito tra tenerezza e poetica che non mi ha lasciato per nulla indifferente.
Se a questo aggiungiamo l'apporto sonoro di quel manico di Steven Wilson, il titolo di Ovosonico pare avere tutte le carte in regola per far detonare l'indicatore dell'amore.
Eppure, dopo la prima promettentissima oretta, il gioco sfrutta in malo modo la ripetizione delle medesime situazioni enigmistiche e, sebbene l'intenzione sia palese, accusare una ripetitività così sovverchiante, in un videogioco che si termina in tre ore abbondanti, finisce per rabbuiare quanto di bello Last Day of June ha da offrire: personaggi tratteggiati con pochi, efficaci tocchi e una lotta contro l'ineluttabilità di un finale già scritto.
Non me la sento di bocciare totalmente l'esperienza visti gli ottimi risultati artistici, ma credo che una minore durata, con qualche taglio qui e lì, avrebbe giovato moltissimo al ritmo e avrebbe spazzato via l'ombra dello sbadiglio.
Last Day of June (2017, Ovosonico)
Giocato su: PlayStation 4
Completato in: quasi quattro, ripetitive, ore.
Playlist su YouTube.
Lo stile visivo e le animazioni di Last Day of June colpiscono dritto al cuore, un incrocio riuscito tra tenerezza e poetica che non mi ha lasciato per nulla indifferente.
Se a questo aggiungiamo l'apporto sonoro di quel manico di Steven Wilson, il titolo di Ovosonico pare avere tutte le carte in regola per far detonare l'indicatore dell'amore.
Eppure, dopo la prima promettentissima oretta, il gioco sfrutta in malo modo la ripetizione delle medesime situazioni enigmistiche e, sebbene l'intenzione sia palese, accusare una ripetitività così sovverchiante, in un videogioco che si termina in tre ore abbondanti, finisce per rabbuiare quanto di bello Last Day of June ha da offrire: personaggi tratteggiati con pochi, efficaci tocchi e una lotta contro l'ineluttabilità di un finale già scritto.
Non me la sento di bocciare totalmente l'esperienza visti gli ottimi risultati artistici, ma credo che una minore durata, con qualche taglio qui e lì, avrebbe giovato moltissimo al ritmo e avrebbe spazzato via l'ombra dello sbadiglio.
Commenti
Posta un commento