Ulver - Bergtatt, et Eeventyr i 5 Capitler (1995)
[OPINIONI, MUSICA]
Tempo di lettura: 47 secondi
Ulver - Bergtatt, et Eeventyr i 5 Capitler
Anno: 1995
Nazione: Norvegia
Label: Head Not Found (Norvegia)
Difficilmente un esordio del genere, all'epoca dell'uscita, non avrebbe sconvolto l'ascoltatore medio di quel movimento musicale, così sovversivo, oscuro e fermentato nelle lande scandinave, chiamato black metal.
Ma gli Ulver paiono esistere solo in relazione al costante evolversi del proprio sound, sonorità che con Bergtatt - Et Eeventyr i 5 Capitler s'esprimono veicolate in un malinconico, epico, favolistico e furente metallo nero pesantemente contaminato da inserzioni folk da brivido.
La corposa predominanza di parti vocali evocative, inevitabilmente riconducibili alla tradizione vichinga, vela il concept album del gruppo norvegese di un alone mitico a presa immediata, traghetto musicale verso il cuore di un'antica foresta ammantata di neve e mistero.
Agli Ulver bastarono poco più di trenta minuti per reclamare un posto sul trono di ghiaccio dei capolavori della musica oscura e all'ascoltatore non spetta altro che fuggire al fianco dell'innocente pulzella smarrita, il cui destino è encomiabilmente sonorizzato, concettualizzato e narrato in cinque memorabili atti.
Un autentico album di culto.
Tempo di lettura: 47 secondi
Ulver - Bergtatt, et Eeventyr i 5 Capitler
Anno: 1995
Nazione: Norvegia
Label: Head Not Found (Norvegia)
Difficilmente un esordio del genere, all'epoca dell'uscita, non avrebbe sconvolto l'ascoltatore medio di quel movimento musicale, così sovversivo, oscuro e fermentato nelle lande scandinave, chiamato black metal.
Ma gli Ulver paiono esistere solo in relazione al costante evolversi del proprio sound, sonorità che con Bergtatt - Et Eeventyr i 5 Capitler s'esprimono veicolate in un malinconico, epico, favolistico e furente metallo nero pesantemente contaminato da inserzioni folk da brivido.
La corposa predominanza di parti vocali evocative, inevitabilmente riconducibili alla tradizione vichinga, vela il concept album del gruppo norvegese di un alone mitico a presa immediata, traghetto musicale verso il cuore di un'antica foresta ammantata di neve e mistero.
Agli Ulver bastarono poco più di trenta minuti per reclamare un posto sul trono di ghiaccio dei capolavori della musica oscura e all'ascoltatore non spetta altro che fuggire al fianco dell'innocente pulzella smarrita, il cui destino è encomiabilmente sonorizzato, concettualizzato e narrato in cinque memorabili atti.
Un autentico album di culto.
Commenti
Posta un commento