Ketsui Deathtiny: Kizuna Jigoku Tachi (2003)

[videogioco #3] [ShootingFesta #2]


2003, CAVE - Arcade
Finito su PS4
<Super Easy Mode, 1 continue>

L'eccellenza del bullet hell preclusa all'uomo comune.

Ketsui: Kizuna Jigoku Tachi è probabilmente sia il miglior danmaku che uno dei migliori shmup mai creati, ma ha un unico enorme problema: è difficilissimo, ermetico, esasperante.

La sola sopravvivenza è già utopia nell'inferno di morte cesellato alla perfezione da CAVE, con  ondate di nemici e proiettili che richiedono anni per essere memorizzati, anni d'esperienza diretta e sofferta anche solo per intravedere le millimetriche corsie in cui incamminarsi per non perire malissimo.

Se poi si vuole dominare lo scoring system allora bisogna farsi vedere da uno bravo, perché per portare il punteggio verso vette milionarie bisogna rischiare grosso, rimanendo incollati al nemico e raggranellando i corposi bonus (in cinque livelli d'opulenza) che elargisce al momento della detonazione.

Questa pratica richiede riflessi divini e memoria secolare, conoscenza della matrice e fantasiosa dialettica blasfema.

Per tutti gli altri, M2 ha ben pensato di creare una versione Super Easy Mode nel port per PS4, e posso pubblicamente affermare di aver completato Ketsui: Kizuna Jigoku Tachi con un solo credito, ehm... 

Dopo tutta questa pappardella non posso esimermi dall'affermare che un ritmo e un coinvolgimento tali, confezionati in un software così cristallino, esente da difetti e con meccaniche ludiche rifinite all'infinito, è raro da trovare e unico da vivere.

Ketsui: Kizuna Jigoku Tachi ti picchia violentemente ma ti fa ardere di una passione che non conosce età.

Indispensabile.



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