Salamander (1986)

[videogioco #25] [ShootingFesta #21]


1986, Konami - Arcade
Finito su PlayStation 4
(Arcade Archives: Salamander)
<Easy, 7 vite iniziali>


Da un classico ad un altro è un attimo.

Dopo il terremoto Gradius, Konami lancia l'anno successivo un seguito con uno spiazzante moniker nuovo di pacca, ed è ancora una volta meraviglia.

Salamander accantona il power meter (che verrà reintrodotto nella versione giapponese di Life Force, nome affibbiato alla versione americana, leggermente modificata nel setting, di Salamander), elargendo i vari potenziamenti alla distruzione del nemico/formazione, e alterna stage a scorrimento orizzontale a illuminanti stage verticali tutti ostacoli, nemici e santità siderali.

La difficoltà s'impenna, così come l'imbrutimento del ranking, e la morte ghigna dietro ogni fottuto pixel, mentre si sfreccia tra cervelli giganti, furti da Alien, insidiose formazioni, asteroidi, option, Core e Moai, piloti solitari in una pulsante esplosione di giocabilità arcade, una maestra severa ma dannatamente attraente, pura poesia ludica scritta da una Konami che mai più ritornerà. 

Micidiale, ipnotico, intramontabile.



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