Şeytan (1974)
Dopo aver rinfrescato le "grafiche" (LOL) di questa orripilante "rubrica" annuale, si procede con un pezzo da novanta dei film di culto fatti più o meno con il culo.
Mettetevi comodi, ché il Trashavvento presenta...
[film #117]
[Trashavvento 2k22 - Satanic Edition #17]
-info-
Regia: Metin Erksan
Sceneggiatura: Yılmaz Tümtürk
Nazione: Turchia
Una dodicenne benestante viene posseduta dal demonio. Pare già sentito, no?
Risposta turca a L'esorcista, capolavoro satanico di William Friedkin, Şeytan è qualcosa di più di un film orrendo, è un'esperienza ilare da fare in compagnia, per farsi del male tutti insieme.
Metin Erksan dirige, con mano incerta, pochissimi soldi e senza vergogna alcuna, una scopiazzatura scena per scena del film da cui trae "ispirazione", fottendosene bellamente di diritti e reputazione professionale.
Certo, nonostante l'impegno nel copiare pedissequamente ogni fotogramma, i soldi erano queli che erano e gli effetti speciali, in combutta con i preparatissimi attori, rimbalzano posseduti tra l'imbarazzante ed il delirante, aumentando esponenzialmente la comicità involontaria del tutto, comicità che è l'unico motivo d'interesse di una produzione come 'sto Şeytan.
"Ma allora che me la vedo a fa' 'sta cagata pazzesca?" direte voi, domanda a cui risponderò semplicemente sorridendo... diabolicamente.
Satanoso!
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