Fahrenheit 451 (1953)

[libro #9]

-info-
Autore: Ray Bradbury
Nazione: USA
Editore italiano: Mondadori

In un ipotetico futuro, i pompieri mettono fuoco ai libri perché vietati dalla legge, ed il resto è storia della letteratura.

Il merito di questa ennesima lettura del capolavoro di Ray Bradbury è tutto del professore di lettere di mio nipote adolescente che, in un impeto di mirabile lungimiranza, ha assegnato Fahrenheit 451 come compito per casa, con conseguente discussione tra noi due una volta concluso il romanzo.

Quello che mi ha nuovamente colpito è l'incredibile ventaglio interpretativo del monito per il futuro dello scrittore americano, perché Fahrenheit 451 lascia qualcosa di diverso ogni volta che torni su quelle poche pagine, mutando forma con il trascorrere della tua vita e delle tue esperienze, sempre e comunque foriero di riflessioni costruttive, intense, esistenziali.

Tra azione e introspezione, la poetica crepuscolare e drammatica di Bradbury toglie spesso il respiro e colpisce duro, emana amore e tormentata sofferenza, narra di uomini in cerca di un lascito da proteggere e di un retaggio da tramandare, quando il mondo s'inceppa nella trappola di non-bisogni privi di storia e all'inevitabile distruzione deve seguire una nuova, diversa e consapevole ricostruzione.

Ho regalato una copia del romanzo alla dolce padrona, non avvezza alla fantascienza ma abituata alla buona letteratura, e donerò Fahrenheit 451 a mio figlio tra qualche anno, augurandomi che anche lui voglia portarselo dietro, e tramandarlo a sua volta, nella corsa sfrenata ed intellegibile chiamata vita; ne avrà bisogno.

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