Fire Emblem: Engage (2023)

[videogioco #114]

-info-
Sviluppatore: Intelligent Systems Co.
Publisher: Nintendo
Sistema: Nintendo Switch
Nazione: Giappone
Ore di gioco: 120

"Cioè, tu sei, no? Anzi, chissà se mamma lo, come? Ah, avviluppandosi alla prominenza del gelsomino odoroso, crostata di porco? Macedonia alla lava di fossa, antica, no?"
"Faia Embremu Enghegih, mannaggia al clero: FAIA EMBREMU ENGHEGIH!"

In Intelligent Systems non hanno mai brillato per capacità narrative anche lontanamente stimolanti, ma questa volta, con Fire Emblem: Engage, hanno toccato un fondo così oscuro, melmoso e nauseabondo che solo tanto alcol negli studio e grande maestria nella tecnica finale "alla cazzo di cane" possono giustificare, anche se in parte.

Nell'ultimo capitolo della storica saga c'è il peggio della narrazione giapponese ma con un quid in più d'imbarazzo, disagio e super cazzole fotoniche che non riesco nemmeno a ripensarci per il troppo dolore, tanto che spessissimo, durante le partite in notturna, mi sono voltato con il timore d'essere beccato dalla padrona ed essere giustamente sbattuto fuori casa.

Detta così pare la fiera dell'hentai estremo ma no, amici, no: c'è solo profonda tristezza ed incredulità ad accompagnare il mare di cazzate che dovrete leggere tra una battaglia e l'altra, e manco l'ombra di 'na mezza chiappa consolatoria, fate voi...

Ma allora 'sto gioco è pura monnezza coloratissima e anime da far vomitare? No, perché se si vuol giocare di strategia a turni al gusto orientale, Fire Emblem: Engage è il top: profondo, stratificato e pericolosissimo per quelli, come me, che impazziscono per statistiche da migliorare, grind selvaggio e decine d'unità da livellare con dedizione, amore e tanto tempo.

Questa volta anche le mappe so' caruccie (quelle di Three Houses turbano il mio riposo notturno ancora adesso) ed il livello di sfida è ben bilanciato e perfettamente adattabile al proprio grado d'ossessione.

Lasciano perplessi una serie di meccaniche ludiche praticamente inutili e solo accennate (ciao animali!), ma l'alcol degli sceneggiatori deve essere girato in parte anche tra i designer.

Insomma, per riepilogare 'sto mappazzone di caratteri: Fire Emblem: Engage è un grandioso gioco di strategia a turni con tanta rumenta narrativa imbarazzante intorno, un trionfo della minchiata che fa il giro e resta comunque imbarazzante, svilente e fastidioso, ma poi si grinda come stronzi e tutto passa in secondo piano!

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