The Wicker Man (1973) [F323]

[film #323]

-info-

Regia: Robin Hardy

Soggetto: David Pinner

Sceneggiatura: Anthony Shaffer

Casa di produzione: British Lion Films

Nazione: Inghilterra

Durata: 102 minuti (Director's Cut)

Un poliziotto, devoto e timorato di Dio, raggiunge l'isola di Summerisle per indagare sulla scomparsa di una bambina che nessuno degli isolani pare ricordare. Tratto dal romanzo Ritual (1967) di David Pinner.

Lavorazione molto tormentata quella di The Wicker Man, consuetudine che pare accompagnare la genesi di quasi tutte le pellicole di culto più importanti, soprattutto quelle più nascoste e dimenticate.

La bizzarra creatura di Robin Hardy ne è un fulgido esempio, uno horror musical, hippy e pagano, che fa della follia libertina e dello spiazzamento morale, sia del bigotto protagonista che dello spettatore, il punto focale della propria evocativa esperienza.

Tra sesso pubblico selvaggio, rituali di fertilità e poppanti allattati in un cimitero in rovina, l'atmosfera "peace, nature, old gods & love" viene lentamente corrosa da un'inquietudine strisciante via via più stringente, raggiungendo un apice virtuoso in un finale che cristallizza il sangue nelle vene e lascia senza parole.

The Wicker Man ha influenzato pesantemente la futura cinematografia basata sull'orrore rurale, e basta prendere ad esempio il capolavoro Midsommar di Ari Aster per comprendere l'importanza di un'opera così originale, perversa e di rottura, anche per i tumultuosi standard del periodo storico d'uscita.

Un gioiello da condividere e fare conoscere a più persone possibili.

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