Beau ha paura (2023)

[film #328]

-info-

Titolo originale: Beau Is Afraid

Regia: Ari Aster

Sceneggiatura: Ari Aster

Nazione: USA, Canada, Finlandia

Durata: 179 minuti

Beau deve andare a trovare la madre.

Beau è un cinquantenne pieno di fobie, un inadeguato al vivere disgregato da un amore materno opprimente, un insicuro perennemente spaventato, afflitto da un senso di colpa costante e schiacciato dalla figura imponente di una genitrice realizzata, indipendente, forte, con aspettative e ambizioni irraggiungibili, soffocanti.

Ari Aster (ri)torna a parlare delle trame oscure degli equilibri affettivi, alzando così tanto il tiro della propria arte da tagliare fuori anche gli estimatori della prima ora, costretti ad addentrarsi in una criptica e simbolica seduta di psicoanalisi dove l'allucinazione è l'unica costante, il dizionario confuso con cui cercare di decifrare il linguaggio della realtà.

Beau ha paura è tecnicamente sontuoso, visionario e destabilizzante, mutevole nello stile e irrefrenabile nella messa in scena, un'opera imponente che richiede lo sforzo e l'azione attiva da parte dello spettatore, obbligato a sbucciare vari strati interpretativi prima di trarre una riflessione compiuta sul delirio a cui ha appena assistito, ma è proprio questa anarchica libertà artistica a renderlo così affascinante, stimolante e mai banale.

Il talento, quello vero, crea sempre disordine.

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