Salò o le 120 giornate di Sodoma (1975)

[film e corti #351]

-info-

Regia e sceneggiatura: Pier Paolo Pasolini

Nazione: Italia, Francia

Durata: 145 minuti (versione integrale)

"Non c'è niente di più contagioso del male."

Vicinissimo a compiere i cinquant'anni dall'uscita nelle sale cinematografiche, "Salò o le 120 giornate di Sodoma" viene spesso ricordato per l'ondata di sdegno e ribrezzo con cui fu accolto, ed infine ostacolato, da pubblico scandalizzato e censori instancabili, voci furiose che cercarono di sminuire, ostracizzare, ridicolizzare, ghettizzaziore e "normalizzare" l'ultimo urlo di dissenso di un intellettuale vero, di un artista viscerale, stratificato, spesso anarchico ed assolutamente irripetibile.

"Salò o le 120 giornate di Sodoma" è arte perversa, sadica, grottesca e priva di speranza, un calcio nelle palle nichilista che non risparmia nessuno, che inscena i soprusi fisici, etici e morali che il potere intoccabile attua sul popolo addomesticato, a proprio uso, beneficio, sollazzo e consumo.

Nonostante la forte carica respingente di un'opera tanto inquieta e divisiva, credo che poche creazioni dell'intelletto e della sensibilità umane possano fregiarsi di un'attualità imperitura come l'ultimo film di Pier Paolo Pasolini.

Capolavoro.

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