Stalker (1979)

[film e corti #345]

-info-

Titolo originale: Сталкер

Regia: Andrej Tarkovsky

Sceneggiatura: Andrej Tarkovsky

Nazione: Russia

Durata: 177 minuti

Un metorite caduto sulla terra ha prodotto strani fenomeni in una zona, prontamente protetta e recintata dall'esercito. Per entrarci esistono però delle guide clandestine, chiamate "Stalker", capaci di condurre chiunque lo richieda fino alla "camera dei desideri". Uno scrittore, uno scienziato e uno stalker partono verso la misteriosa zona. Ne torneranno profondamente cambiati.

Sono trascorsi diversi anni dall'ultima visione del capolavoro di Andrej Tarkovsky e, ancora una volta, "Stalker" ha fatto detonare il mio cervello usurato, offrendomi nuove chiavi di lettura che mi hanno tenuto sveglio per l'intera nottata.

Traendo spunto dal romanzo "Picnic sul ciglio della strada" dei fratelli Arkadij e Boris Strugackij, il genio russo crea un'opera spettrale, filosofica, esistenziale e contemplativa, dove i desideri e le paure dell'essere umano si scontrano, si mischiano, si distruggono e si alimentano nella voragine senza fine del nichilismo creativo, della fredda razionalità scientifica e dell'effimera speranza religiosa, correnti opposte del torrente tortuoso percorso da ogni forma di vita senziente.

"Stalker" spicca il volo, partendo da un misterioso ed affascinante innesco narrativo fantascientifico, per affrontare la burrascosa tempesta della riflessione sui temi cardine del pensiero umano, elucubrazioni che tanto affanno e tanta meraviglia procurano alle buffe e sgraziate creature quali siamo.

Imprescindibile.

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