Speak No Evil (2022)

[film e corti #444]

-info- 

Titolo originale: Gæsterne

Regia: Christian Tafdrup

Sceneggiatura: Christian Tafdrup, Mads Tafdrup

Nazione: Danimarca, Paesi Bassi 

Studio: Profile Pictures

Durata: 97 minuti 

Disponibile su: Prime Video 

• In vacanza in Toscana, una famiglia danese fa amicizia con una famiglia olandese. Mesi dopo, la coppia danese riceve dagli olandesi l'invito a visitare la loro casa di campagna, trascorrendo insieme un fine settimana.

"Speak No Evil" è una di quelle rare opere che ti si appiccica addosso, provocandoti un malessere crescente, fastidioso e persistente, anche a distanza di giorni dalla visione.

Christian Tafdrup sentenzia, cinico: l'essere umano civilizzato, ben educato, sostanzialmente benestante, ossessionato dal quieto vivere, debole e prigioniero di una soffocante convivenza di disperazione, è così refrattario allo scontro e così abituato a sopportare i grandi e piccoli soprusi quotidiani che, una volta messo al cospetto del male, quello vero, quello che distrugge tutto ciò che ami, non può fare null'altro che tremare, inerme e indifeso, lasciando che il predestinato ruolo di vittima sacrificale possa concretizzarsi nel modo più agghiacciante.

L'ottima regia, la recitazione convincente e l'utilizzo magistrale del sonoro "contrastante" passano in secondo piano rispetto all'impatto della scrittura, tagliente, urticante e gestita con continui accumuli, avvertimenti di pericolo costante che i personaggi accettano con un'immobilità che indispettisce.

"Speak No Evil" è spietato, molto disturbante, distaccato, fa incazzare, azzittisce di prepotenza e infila l'intera mano nella ferita che si credeva ben nascosta.

Eccezionale.

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