Zunzunkyou no Yabou (1994)

[videogioco #123]

{ShootingFesta 2K24 #5}

-info-

Sviluppo: Minato Giken

Publisher: SEGA

Nazione: Giappone

Sistema: Arcade

Giocato su: RetroArch per Android TV

• La setta Zunzun domina il mondo grazie alla possessione danzereccia e spetta a una statua buddhista (Jizo) riportare l'ordine, ovviamente a pistolettate in faccia.

L'esplorazione del "catalogo" offerto dal MAME porta in seno una piacevole speranza d'inciampare, casualmente e miracolosamente, nel gioco arcade sconosciuto e fregnissimo, quello che ti svolta la nottata e di cui puoi vantarti con tuoi simili, entità estranee ma appartenenti alla stessa problematica tribù.

Bene, con "Zunzunkyou no Yabou" ho sognato fortissimo per una manciata d'intensissimi attimi, fomentato dalla bella grafica demenziale, dalla jappofollia caciarona e dal rasserenante gameplay da top-down shooter a schermata (quasi) fissa, fedele alla tradizione di titoli come Space Invaders e Galaga.

Purtroppo, basta iniziare ad addentare la ciccia sparacchina per rendersi conto del disordine scorretto su cui traballa l'intero gioco di Minato Giken, svergognato divoratore di monetine e sadico dispensatore di frustrazione pura, scorrettezza e fastidio.

Di "Zunzunkyou no Yabou" porterò con me solo il delirio trash di personaggi cone il boss di fine livello americano, un ambiguo supereroe che cerca di blastarti a colpi d'enormi "JUSTICE" sparati a raggiera.

Ludicamente insufficiente, temporalmente insignificante.

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