Cannibal (2005)

[film e corti #488]

-info- 
Titolo originale: Cannibal 
Regia: Marian Dora 
Sceneggiatura: Marian Dora 
Nazione: Germania, Italia
Studio: Authentic Films
Durata: 90 minuti 

Trama
Film underground basato sulla storia vera di Armin Meiwes, il "Cannibale di Rotenburg" che pubblicò un annuncio online cercando un ragazzo che si offrisse volontario per essere mutilato e mangiato, richiesta a cui qualcuno, per quanto improbabile possa sembrare, ha effettivamente risposto.

Prima di cominciare è d'obbligo fare una premessa: "Cannibal" è una produzione semi professionale estrema, moralmente scorretta e morbosamente insostenibile, una cosa veramente tosta a cui bisogna approcciarsi con la consapevolezza di trovarsi in un campo minato dove ogni passo può essere letale.

Ho vissuto la mia prima "esperienza Mirian Dora" (pseudonimo dietro cui si nasconde un autore tedesco tutt'ora anonimo) con quell'abisso di marciume che è "Carcinoma", un delirio di dolore, morte e merda di cui porto addosso ancora i traumi e, non pago di tale abominio sensoriale, ho deciso volontariamente di fare il bis (ehm...) con il lungometraggio di debutto della misteriosa e disturbante entità crucca.

"Cannibal" ricostruisce con efferata abbondanza di dettagli uno dei casi di cannibalismo più famosi della storia recente, affogando lo spettatore in una torbida storia dove il desiderio carnale travalica il sesso per divenire pasto, dove la devianza mentale di un folle solitario trova corrispondenza di maniacali sensi nel nichilismo autodistruttivo di un altro scellerato.

Arrivare alla fine dei novanta minuti non è cosa da poco e nemmeno una scelta tanto saggia, ma se siete degli amanti delle emozioni forti(ssime), persone che vogliono mettere alla prova il proprio limite morale ed etico, il biglietto per l'inferno della depravazione, almeno fino alla fermata chiamata "Uomo", lo offre Marian Dora.

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