Pasolini (2014)
[film e corti #480]
-info-
Titolo originale: Pasolini
Regia: Abel Ferrara
Sceneggiatura: Maurizio Braucci
Nazione: Italia, Francia, Belgio
Studio: Tarantula, Urania Pictures
Durata: 82 minuti
Disponibile su: Prime Video
• Trama
Cronaca romanzata dell'ultima giornata in vita dell'ultimo grande intellettuale, artista e libero pensatore italiano Pier Paolo Pasolini.
"Pasolini" è un'opera su cui ho maturato un'opinione compiuta in seguito alla discussione avuta con la consorte a visione ultimata, confronto che ha messo in evidenza le diverse interpretazioni a cui il film si presta.
Affrontare la sfida di "raccontare" una personalità ingombrante, scomoda e importante come quella di Pier Paolo Pasolini non è compito da prendere a cuor leggero, e il coraggioso Abel Ferrara sceglie d'omaggiare un artista come solo un artista vorrebbe essere omaggiato, dando forma parziale e personale all'opera lasciata incompiuta, quella tanto amata dal poeta bolognese, il film che il mondo non ha potuto vedere a causa della brutale uccisione avvenuta sulla spiaggia di Ostia il 2 Novembre 1975.
Senza concedersi a facili moralismi o inappropriate glorificazione postume nel modesto minutaggio utilizzato, il regista americano condensa il fulcro del pensiero pasoliniano, l'incredibile cultura e il risicato nucleo familiare, l'estrema libertà della sua mente eccelsa ed il bisogno nichilista d'immergersi nel degrado, nello sporco e nella disperazione di un'umanità torbida in cui avrebbe trovato l'orrida e ignobile morte.
Dal film "Pasolini" trasuda ammirazione e non glorificazione, e questo è un passaggio obbligatorio per mantere integra la sincerità della pellicola, un crudo ed elevato omaggio a uno degli artisti più influenti, provocatori e stimolanti della storia umana moderna.
Menzione doverosa per Willem Dafoe, assolutamente in parte e totalmente convincente.
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