Chained (2012)

[film e corti #505]

-info- 

Titolo originale: Chained

Regia: Jennifer Lynch

Sceneggiatura: Jennifer Lynch 

Nazione: Canada

Studio: RGB Productions, Envision Media Arts

Durata: 94 minuti

• Trama

Dopo essere stato rapito ed aver assistito al barbaro omicidio della madre da parte di un serial killer tassista, un bambino di nove anni viene tenuto prigioniero, costretto a seppellire le vittime e allevato dal folle fino alla maggiore età.

Essere figlia di un visionario del cinema come il recentemente defunto David Lynch e giocare nello stesso campionato può giustamente causare qualche piccola incertezza, tentennamenti che viste le precedenti prove di Jennifer Lynch non avevano fatto sperare in una riuscita trasfusione di talenti creativi.

Con "Chained" la regista statunitense si tiene lontana dal personalissimo stile paterno, puntando ad un realismo crudo, efferato e distaccato che fa risaltare la bestialità di un Vincent D'Onofrio eccezionale, interprete di un assassino psicopatico, sciatto e pericoloso, che sorregge da solo l'intero film.

Lo svilupparsi forzato di un rapporto paterno deviato, basato sulla possessione, la violenza e la prossimità con la morte, innesca riflessioni urticanti sul ruolo genitoriale e sul retaggio malsano tramandato dalle azioni compiute più che dalle parole dette, riflessioni non banali che il film non porta totalmente a compimento, forse per timore di strafare o per semplice esigenze narrative, e questo è il rammarico maggiore per un'opera che poteva essere migliore ma che deposita qualcosa al proprio passaggio.

"Chained" è un buon film che lascia comunque un po' d'amaro in bocca.

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