Adolescence (2025)
[serial #56]
-info-
Titolo originale: Adolescence
Ideatori: Jack Thorne, Stephen Graham
Regia: Philip Barantini
Sceneggiatura: Jack Thorne, Stephen Graham
Nazione: Inghilterra
Studio: Warp Films, It's All Made Up Productions, Matriarch Productions, Plan B Entertainment, One Shoe Films
Episodi: 4
Disponibile su: Netflix (esclusiva)
- Trama
L'omicidio di una tredicenne, ad opera di un coetaneo, seguito da diverse prospettive.
"Adolescence" è una serie impegnativa ma necessariamente dolorosa perché si pone domande scomode sulla genesi di un rabbioso omicida minorenne evidentemente emarginato, costantemente bullizzato e irrimediabilmente misogino che diventa un mostro.
Dietro lo sfoggio tecnico impressionante (quattro episodi girati ognuno in un unico piano sequenza) e la bravura interpretativa dell'intero cast (Owen Cooper, nei panni del giovane Jamie Miller, è sconvolgente), pulsano brucianti inviti alla riflessione su tematiche sociali esuli da facili moralismi, di stringente urgenza, che costringono ad immergersi nella putrida ferita, perché chi ha ucciso, sottomesso, avvilito, umiliato e violato una donna è stato un ragazzino che ha una famiglia, degli ambienti, degli esempi, dei punti di riferimento e dei terremoti emotivi, ed è proprio lì che va cercata la cellula germinale destinata ad avviare la proliferazione del male.
Un cancro dilagante svezzato a mascolinità tossica, culto della personalità, alienazione social, fetide risacche online ed egoistica negazione della realtà.
"Adolescence" mi ha dato da riflettere sulle mie responsabilità di uomo e di padre, su come il mio essere genitore oggi influenzerà nel profondo le scelte ed i pensieri di un uomo del domani.
Meravigliosa.
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