Mattatoio N. 5 (1969)
"Mattatoio n. 5" di Kurt Vonnegut è un'opera che trascende la semplice narrazione, fungendo da profonda e amara riflessione sul destino, la libertà e l'autodeterminazione.
Attraverso la lente apparentemente disconnessa del suo protagonista, Billy Pilgrim, il romanzo smantella la concezione lineare del tempo: la storia non scorre, ma esiste simultaneamente, proprio come Billy che "si sgancia" nel tempo, visitando a caso il passato, il presente e il futuro.
La distruzione di Dresda (vissuta in prima persona dallo stesso Vonnegut), trattata con il distacco di un fatto banale, diventa il nucleo di un'interrogazione cinica ma toccante sul significato del trauma, suggerendo al lettore che l'unico modo per sopportare l'indicibile orrore della guerra non è affrontarlo o superarlo, ma osservarlo da una prospettiva al di fuori, possibilmente "aliena".
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