Alan Wake Remastered (2021)

[videogame #121]


• INFO
Sviluppo: Remedy Entertainment 
Nazione: Finlandia
Publisher: Epic Games
Genere: Avventura dinamica, Survival horror
Giocato su: Xbox Series S


INTRO
La crisi creativa ed esistenziale di un famoso scrittore di thriller risveglia un'oscura e personale entità distruttiva. Versione aggiornata e potenziata del titolo originariamente uscito in esclusiva su Xbox 360 nel 2010.

• NARRATIVA
Sfruttando intelligentemente una struttura episodica mutuata dalle serie televisive, caratteristica peculiare nel panorama videoludico coevo, Remedy Entertainment intesse le fitte trame di un thriller ansiogeno dove meta-narrazione frammentata, demoni personali, abissi creativi e megalomanie artistiche distorte convogliano in un amore folle verso Stephen King, John Carpenter, David Lynch, il serial cult Ai confini della realtà (The Twilight Zone) e l'America delle foreste infinite, dei redneck armati e della solitudine apatica.

​L'intreccio narrativo tiene botta fino al climax finale, regalando buoni colpi di scena, sequenze spettacolari e personaggi mediamente convincenti, disseminando lungo il turbolento cammino dello scrittore confuso briciole della mitologia interna che non saziano mai completamente la curiosità del giocatore, spesso stuzzicato e spinto a speculare su misteri e dubbi che non troveranno risposta alcuna.


• INTERAZIONE
Pad alla mano, Alan Wake Remastered sprigiona ottime vibrazioni ludiche, grazie a un mix ben bilanciato. Troviamo un'esplorazione incorniciata all'interno dei limiti che rivelano la natura inizialmente open world, e poi abbandonata, del progetto (che vanta un'ambientazione realmente considerevole e mai posticcia), una tensione da survival horror all'acqua di rose, eventi scriptati chiassosi e cinematografici, in pieno stile hollywoodiano, e un cuore action basato su solide meccaniche da third person shooter, impegnativo, ritmato chirurgicamente e appagante sin dal livello di difficoltà normale.

Il giocatore è costretto a gestire strategicamente l'uso della luce e delle armi per tenere testa agli infami, pericolosi e temibili bifolchi desiderosi di prendere a calci il nostro culo borghese, posseduti da un'oscura entità in grado d'utilizzare, con sadico estro, anche oggetti e macchinari di dimensioni variabili.

• ARTE
Baite, strade, casupole fatiscenti, fabbriche dismesse, cittadine assopite e infinite distese boschive, avvolte da tenebre e nebbia, hanno ricevuto un incremento significativo grazie al trattamento di rimasterizzazione. Il gioco scorre fluido a sessanta fotogrammi al secondo, una lucidatura e rifinitura che amplificano l'alone di minaccia e mistero del titolo di Remedy Entertainment, rinvigorito da un sistema d'illuminazione che aggiunge profondità visiva, jump scare improvvisi e sfumature inattese.

​I modelli poligonali aggiornati e le animazioni non sfigurano affatto nel panorama videoludico attuale, a patto di non soffermarsi troppo sulle espressioni facciali, evidente retaggio della generazione di console precedente, mentre l'eccellente sound design e la meravigliosa colonna sonora di Petri Alanko continuano a dispensare brividi ed esaltazione, oggi come allora.

OUTRO
Alan Wake è stato un titolo che ha saputo costruire nel tempo una base di appassionati solida e fedele, attirati da una scrittura evocativa, intrigante e schietta nel palesare le proprie fonti d'ispirazione. Un gioco che, su Xbox 360, soffriva di evidenti limitazioni tecniche, difetti ora rimossi da questa remastered che consente di godere appieno dell'ombroso gioiello finlandese nella sua forma migliore.

​Consigliato senza riserve, anche a coloro che non masticano l'horror a colazione.

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