Ascoltati: Neurosis - A Sun that Never Sets (2001)
La ruvida bellezza della desolazione.
Etichetta: Relapse Records
Nazione: USA
Web: neurosis.com
Versione: CD
Seminali e fondamentali, i Neurosis si sono sempre distinti per la fortissima personalità della propria proposta musicale. Nati ad Oakland nel 1985 e dediti ad un hardcore alquanto anomalo e sperimentale, nel corso della propria carriera hanno esplorato soluzioni sonore inedite ed innovative, rilasciando album neri e corrosivi come i bellissimi Souls at Zero (1992) e Enemy of the Sun (1993), aggiungendo sempre nuovi tasselli creativi alle ruvide basi metal degli esordi. Ma è il 2001 l'anno della maturazione definitiva, l'anno di A Sun that Never Sets. L'ispirazione raggiunge vette d'assoluta eccellenza, imbastardendo il sound della band statunitense con accenni post-rock desolanti, schizzi di campionamenti e synths ed un'annichilente senso di disperazione ed isolamento che corrode il cuore. Le voci roche e grezze di Steve Von Till e Scott Kelly echeggiano cariche di rabbia e sconforto, sovrastate da pachidermici riffs di chitarra, distorti e fangosi, che lacerano le esili melodie su cui si sviluppano le lunghe composizioni dell'album. Non c'è ristoro nei tesissimi momenti di quiete, ma solo l'ennesima attesa asfissiante, un disperato ed inutile tentativo di rimandare l'inevitabile. A Sun that Never Sets è una discesa emozionante ed emozionale nel disfacimento umano, un lento soffocare che riga il volto di lacrime e raschia la carne in cerca delle paure più recondite, nutrendosene con avida voracità. Capolavoro.
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