Super Mario Bros. 2, l'occidentale.
[OPINIONI, VIDEOGIOCHI]
Super Mario Bros. 2 (1988, Nintendo)
Versione originale: NES/Famicom
Giocato su: Nintendo Switch
Completato in: quasi cinque ore di noia
Versione originale: NES/Famicom
Giocato su: Nintendo Switch
Completato in: quasi cinque ore di noia
Se volete leggere un riassuntino superficiale del "macello SMB 2" potete farlo cliccando su questo bel link rosso, ché qui devo scrivere della prima run completa di Super Mario Bros. 2, l'occidentale, a giusto qualche anno di distanza dall'uscita originale.
Come molti miei amichetti di gioventù, al Super Mario Bros. incluso all'interno del tanto bramato Nintendo a 8 bit (erano fighi gli anni dove bastava il valore dei bit per percepire la potenza a cazzo duro della TUA console, sicuramente la MIGLIORE sul mercato) seguì direttamente il terzo capitolo, vuoi per l'annualità dell'acquisto di un nuovo giochino da parte del genitore, reticente allo sperpero monetario per "delle cazzate elettroniche", vuoi perché tra i pochi titoli che ci si scambiava tra gli amici Super Mario Bros. 2 non c'era mai.
Ritrovatomi catapultato all'interno di un'involontaria (cazzate) maratona cronologica di tutti i Mario bidimensionali, ho agguantato lo Switch e in quasi cinque orette di moderata blasfemia e modesto utilizzo del save state ho visto capitombolare il rospo bastardo, ridicola nemesi finale dei quattro eroi (Mario Bario, Giggino Pie' Leggero, Prince EX e Scroto Ridente) selezionabili all'inizio di ogni stage e diversificati nelle caratteristiche estetiche e atletiche.
Sette lunghi mondi pieni d'insidie, stanze e segretucoli da scovare, ma senza i vecchi e cari power-up a darci manforte (trova spazio solo la Stella Singola dell'Invulnerabilità Parlamentare), tappeti volanti, topi bombaroli con gli occhiali war metal, l'esordio assoluto di Birdo e la faccia un po' meh, sì, ok.
Più adventure che platform, maggiormente focalizzato sull'esplorazione lenta e attenta, SMB 2 rompe il baffuto congegno a orologeria apprezzato nel predecessore e nega l'estasi della corsa continua, sia essa consapevole o istintiva, fatta d'avversari spiattellati (qui devi salirci su e lanciarli o tirargli in fronte un ortaggio/sarcazzo raccolto da terra) e piattaforme prese per un pelo, da fare obbligatoriamente in nome della libertà e dell'amore per l'umanità.
Tecnicamente buono (a parte lo scrolling verticale a schermate), Super Mario Bros. 2 è sicuramente un gioco discreto con un nome troppo oltre la sua portata, goffo qui e lì ma non una merda fumante, anche se il gameplay è invecchiato male, è lento, singhiozzante, un po' 'na palla al piede, inferiore al poco coraggioso secondo capitolo toccato ai soli giapponesi di cui ho scritto qualche giorno fa.
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